Settimana dal 26 giugno al 3 luglio 2016


 In evidenza 
Ha avuto inizio il Progetto Aiuto ai Migranti, che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi per accogliere presso la nostra Casa di accoglienza qualcuna delle persone che raggiungono il nostro paese per sfuggire a guerre e persecuzioni. Nel volantino troverete maggiori dettagli

Anche quest'anno è arrivata felicemente alla meta Estate Ragazzi, l'iniziativa che raccoglie per tre settimane indimenticabili i ragazzi più giovani, i loro educatori e i genitori che si offrono di supportarli, preparando il pranzo per tutti e tenendo in odine i luoghi. La cucina di Estate ragazzi è qualcosa di speciale, come ci racconta Gloria Di Palma nel volantino

A partire dal  19 giugno  la messa festiva delle ore 18 viene sospesa. Riprenderà il  18 settembre 

Il Foglio della domenica in edizione cartacea si prende un periodo di vacanze estive. E' previsto che ritorni il 18 settembre.

Per quanto possibile, cerchiamo di mantenere aggiornato settimanalmente il sito parrocchiale che state leggendo, perché può essere letto anche da chi è in vacanza e non si trova fisicamente a Bologna.
Pensiamo che possa essere un modo per sentirci vicini anche nei mesi estivi. Ricordatevi di visitare il sito di tanto in tanto.

La Giornata della ripresa si terrà  domenica 18 settembre 

 Calendario 
 dal 26 giugno al 3 luglio 2016 

Domenica 26 giugno - XIII domenica del tempo ordinario (anno C)

Messe: ore 9 - 11
➜Letture del giorno

Lunedì 27 giugno

➜Letture del giorno

Martedì 28 giugno

➜Letture del giorno

Mercoledì 29 giugno - Santi Pietro e Paolo apostoli

➜Letture del giorno

Giovedì 30 giugno

➜Letture del giorno

Venerdì 1 luglio

➜Letture del giorno

Sabato 2 luglio

➜Letture del giorno

Domenica 3 luglio - XIV domenica del tempo ordinario (anno C)

Messe: ore 9 - 11
➜Letture del giorno

 Volantini 

Progetto AIUTO AI MIGRANTI
26 giugno 2016

➜SCARICA IL MODULO DI OFFERTA DI AIUTO - in pdf

Papa Francesco ed il nostro Vescovo Matteo hanno sollecitato tutti i fedeli e le Parrocchie ad esprimere concretamente il Vangelo nell'accoglienza di quanti raggiungono il nostro paese con mezzi di fortuna per sfuggire a guerre, persecuzioni o condizioni di povertà assoluta.
Come testimoni del Vangelo non possiamo rimanere indifferenti di fronte alla richiesta di aiuto di quanti bussano alle nostre porte in cerca di aiuto.

La Caritas Diocesana da tempo è impegnata in questa missione con progetti di accoglienza ed inserimento dei profughi nel nostro tessuto sociale. Anche la nostra Parrocchia vuole far parte di questo progetto e offrire con generosità un aiuto consapevole.

I profughi che giungono a Bologna sono generalmente giovanissimi africani di sesso maschile, pervenuti in Italia dopo un drammatico viaggio attraverso la Libia e il Mediterraneo. Vengono inseriti temporaneamente nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), strutture pubbliche dedicate alla prima accoglienza. Qui vengono identificati e forniti di documenti idonei alla permanenza nel nostro paese.

La permanenza in queste strutture può durare più di un anno, prima che sia loro riconosciuto il diritto all'asilo politico e alla libera circolazione; in tal caso ottengono il permesso di soggiorno e vengono definitivamente dimessi dal CAS. E' in questa fase che si rende necessario trovare un alloggio dignitoso per questi ragazzi, che hanno bisogno di completare il percorso nel frattempo avviato con l'aiuto della Caritas.

L'azione della Caritas Diocesana mira ad inserire ciascun profugo, secondo le proprie attitudini, in percorsi di studio o di lavoro, che possano assicurare l'indipendenza economica.
L'accoglienza presso famiglie o strutture parrocchiali o private è necessaria, ma occorre anche organizzare il sostentamento economico e l'assistenza materiale di ospiti bisognosi di tutto.
L'assistenza è finalizzata al definitivo inserimento nella società e all'acquisizione, da parte dei migranti, di una propria autonomia economica; quindi l'ospitalità ha una durata limitata (da un minimo di 6 mesi fino a 12/18 mesi), salvo poi proseguire con altre forme.

Si poterebbe ospitare qualche migrante presso la nostra Casa di Accoglienza, seguendolo ed aiutandolo ad inserirsi.

Sarebbe quindi necessario:
  • sostenere le spese di vitto e alloggio
  • organizzare l'assistenza materiale e culturale: i profughi vanno istruiti, seguiti e organizzati, con lo scopo di completare il percorso di studi o di lavoro già avviato ad opera della Caritas Diocesana
  • accompagnare i migranti ad acquisire la completa autonomia economica

Le iniziative che si possono avviare a supporto del progetto sono tante, ma necessitano dell'impegno e della generosità di numerosi parrocchiani.

Ognuno potrà dare il proprio contributo compatibilmente con le proprie possibilità e capacità.

Non necessitano solo contributi economici; invitiamo tutti coloro che apprezzano il progetto, che abbiamo illustrato in estrema sintesi, a comunicarci la propria disponibilità a collaborare.

A tale scopo vi preghiamo di compilare e consegnare in parrocchia il ➜Modulo di offerta di aiuto

Potete anche contattare telefonicamente la
Segreteria parrocchiale
allo 051 440 051
(in luglio e agosto: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12)

GRAZIE DI CUORE PER QUANTO VORRETE FARE!




MA CHE COS’E’ QUESTA CUCINA QUA ??????

Della cucina di Estate Ragazzi (ER) si sono dette molte cose in tutti questi anni ma stavolta ci terrei a spiegare la sua vera essenza.
La cucina di ER non è solo un gruppo di mamme che buttano la pasta e tagliano carote, la cucina di ER non è solo i soliti 170 kg di pasta, i 50 kg di arrosto al forno, i 40 kg di patate fritte e altrettanti di crocchette, ecc.
La cucina di ER è oramai un'entità che ha vita propria, che ha un’anima e anche tante finalità. E’ fatta di tante cuoche veterane e di altre nuove che ogni anno si aggiungono al gruppo. E’ bello osservare che tra tutte ci sono molte cuoche che NON HANNO più figli a ER, perché sono già belli cresciuti e andati per le loro strade, ma loro continuano a esserci ... perché ci credono ! E’ bello anche osservare che ogni cuoca ha una sua specialità e delle risorse speciali.
Cominciamo da Anna Bortolotti che lotta contro tutto e tutti per realizzare la sua giusta raccolta differenziata (grazie a lei Hera ci ha sommerse gratuitamente di bidoni vari per differenziare anche la raccolta dell'aria!). Poi la grandissima Chiara Monari altrimenti detta DONNA METRO, miracolosamente scampata all’arresto per spaccio di alimentari; la poverina fa la spola ogni giorno tra la Metro e il garage con la macchina piena quarti di bue, cocomeri, sacchi di pasta e di tutto di più. La Morena Candini campionessa indiscussa di “tiro di straccio” nonché mattatrice del pomeriggio e barman alle varie cene delle cuoche. Quest’anno la Paola Gini ha conquistato la carica di consulente informatico/organizer: ha stampato e compilato elenchi ed etichette per sette castighi. Molte veterane continuano a distinguersi in cucina come la storica Rita Fini, l’impeccabile Laura Campolmi, l’instancabile Elisabetta Monti, la salatrice di arrosti Annamaria Benedetti, la tostissima Lucia De Rossi. Tornano sempre felicissime Maria Teresa Mazzoni, Carla Garofani, la Cri Rambelli, Beatrice Bonomo, Nadia Cavallari, Luigia Di Carlo, Katia Arbizzani, Maria Marino, Morena Montanari, Lucia Parmeggiani e Patrizia Rampioni.
Poi abbiamo le due Claudie (Bernardi e De Bernardo) sempre sul pezzo e al momento giusto, le due Caterine (Pozzi e Patera), le due Chiare (Simone e Gambini), le due Silvie (Grandi e Orlandi (quest’ultima parente di un ARROTINO che ci ha affilato tutti coltelli!!!!), poi abbiamo Donata Giardini e Donatella Clo’.
C’è anche chi fonde la macchina ma riesce a tutti i costi a esserci come la Mirta Barbini instancabile pulitrice di piastrelle insieme a Manuela Longhi (detta anche REX o IGNIS) coadiuvata al lavaggio da Giusy Di Leo; c'è chi chiude la cartoleria per venire in cucina e chi s’è visto s'è visto come la Simona Franchini. Poi c’è chi sta nell’ombra ma compare al momento opportuno come l’Elda Martello, chi viene a fare i kit delle torte come la Daniela Ghirardato (detta Ghira) e chi fa anche un servizio di supporto fisioterapico come Anna Manigrasso.
Abbiamo anche una squadra emergenza in caso di gite annullate, capitanata dalla Franca Scandola, che si è lanciata a capofitto insieme ad altre tra le quali si è distinta la “novizia” Elisabetta Soprani: donna molto coraggiosa!

Sandra Vaccari, ferita sul campo di battaglia con ustione al dito, detta anche Miss Pico: siccome è la più alta è lei che attacca al muro il pico-glass con l’elenco di tutto lo staff alla cena finale.
Poi ci sono anche Marika Corinti e Francesca Unguendoli: specializzate in farcitura di panini e come non citare Paolo Marzaroli che anche quest'anno si è ripresentato in cucina ... eroico unico uomo.

L'innovazione introdotta quest’anno da un'altra “novizia” , Veronica Valenzuela, è il sorbetto al melone: ottima soluzione per riciclare la frutta quando sta per diventare un po' “patocca”.
Come sempre la provvidenza ci è venuta in aiuto anche quest’anno e ci ha portato tante new entry come: Angela Benassi, Lucilla Carpeggiani, le già citate Elisabetta Soprani e Veronica Valenzuela, Erica Cavazza, Emanuela Millo, Giada Paulin, Gilda Degli Esposti, Giorgia Malavasi, Maria Giovanna Pinto, Meri Cavallar, Monica Bove, Valentina Banzi, Vera Busatti, Stefania Gaeta, Sabrina Paone, Zelda Franceschi (anche lei ferita a un dito sul campo di battaglia) e la signora/nonna Lidia.
Un altro dono della provvidenza si chiama Linda Cremonini che si è spontaneamente specializzata nella pulizia DEI BAGNI !!!! Queste sono le nuove leve e naturalmente già tutte ri-assunte per l’eternità.

 Capite cosa c’è dietro tutto questo???? 

Non solo pentole o tegami di ragù ma un MOTORE POTENTE che ogni anno a maggio si rimette in moto e fa girare questa meravigliosa macchina “sfamatrice” ma che muove anche gli animi e le personalità di tante persone (circa 64 per l’esattezza) che si conoscono, si riconoscono, si parlano, ciaccolano di tante cose soprattutto di pomeriggio, dopo “l’assalto”, si rilassano in cucina bevendo il caffè e ridono e scherzano durante “l’ora dell’ascolto”.....Sì perchè anche noi cuoche abbiamo il nostro “punto d'ascolto”: quando tutto si cheta, tutto è stato lavato e rassettato, ecco che ci sediamo stanche ma con la voglia di chiacchierare di tante cose e di ridere di altre.

Quindi un gruppo che va oltre il semplice cucinare e che cresce di anno in anno e non solo di numero. In particolare quest’anno ci siamo prese a cuore la pulizia a fondo della cucina ... molto provata da un anno di cene e rinfreschi vari.

Vorrei ricordare anche la Paola Maiardi, la donna della carta: è lei che ci porta i 3000 piatti, bicchieri, ecc. e l’Edes che quest’anno a causa di problemi familiari non ha potuto esserci ma che c’è sempre stata.
Alla fine ci sono anch’io che scrivo (Gloria Di Palma) e sono molto felice che tutto ciò accada!

GRAZIE A TUTTE ... ci vediamo in giro ... ma di sicuro a GIUGNO 2017.




Parrocchia di San Silverio di Chiesa Nuova
Caritas Parrocchiale

NOTIZIE DAL PUNTO DI ASCOLTO
a cura degli Operatori del Punto di Ascolto con il Parroco
Bologna, 18 giugno 2016

E' datata 18 febbraio 2016 la lettera con cui i reponsabili della Caritas Diocesana, per volontà dell'Arcivescovo, annunciavano ai Parroci e alle Associazioni Caritative la ricostituzione di un «fondo straordinario di solidarietà per venire in aiuto alle famiglie economicamente più fragili, in particolare per la perdita del lavoro e che abbiano bisogno di un contributo temporaneo per una situazione transitoria di difficoltà»
La lettera esemplificava le situazioni e i bisogni da prendere in considerazione, indicava nel 23 marzo la data entro cui far pervenire le richieste e specificava che ogni parrocchia avrebbe dovuto presentare situazioni relative esclusivamente al proprio territorio.
Valutando tutte le famiglie seguite dal nostro punto di ascolto, abbiamo individuato sette famiglie che, da quanto ci risultava, ricadevano nelle condizioni previste, le abbiamo contattate e invitate a presentare la domanda necessaria, corredata dalla documentazione richiesta.
Per altre due famiglie, seguite già da qualche tempo, ma residenti in altre parrocchie limitrofe, abbiamo provveduto ad informarle dell'iniziativa e ad indirizzarle ai relativi parroci, assicurando comunque il nostro affiancamento.
Le sette domande presentate riguardavano complessivamente circa 31 mila euro di debiti in essere e di preventivi per cure mediche prescritte ma non usufruite per mancanza di fondi.
I debiti riguardavano principalmente canoni di affitto o spese condominiali arretrati da lungo tempo, bollette di utenze per gas acqua luce. La morosità degli affitti per alcuni era già arrivata alla sentenza di sfratto e per le utenze alla soglia di distacco dell'utenza.
Alla fine del mese di aprile sono arrivati i fondi assegnati alla nostra parrocchia: 21 mila euro. Una benedizione, ma pari solo ai due terzi del necessario.
Valutando la situazione con le famiglie abbiamo provveduto a tamponare le urgenze più pressanti pagando le bollette più vecchie tra quelle rimaste in sospeso (alcune sono state pagate nel frattempo con altre risorse per evitare di incorrere anche nella doppia spesa per il distacco / riallaccio) e a far fare i bonifici necessari.
Il fondo straordinario (così come il punto di ascolto in genere) può solo tamponare situazioni di emergenza temporanea, ma la realtà dei nostri assistiti, come quella della nostra società, presenta situazioni che sono spesso in emergenza continuativa a tempo indeterminato e ogni famiglia richiederebbe interventi irrealizzabili con gli scarsi fondi che arrivano mensilmente come espressione della carità dai parrocchiani di Chiesa Nuova.
La donazione periodica di generi alimentari attenua per i beneficiari l'urgenza quotidiana del procurarsi il cibo, ma l'incalzare della altre spese "di base", della consistenza simile a quella delle nostre famiglie, diventa un macigno contro cui si infrangono gli sforzi di chi ha perso il lavoro e non riesce neanche a trovare qualche risorsa nel mondo grigio delle "ore" o dei "lavoretti in nero".
Chi viene al punto di ascolto fa molta fatica a tenersi in pari con i pagamenti di affitti (appartamenti a canone agevolato sono in molti casi gravati da spese condominiali per ascensori o giardinaggio di importo paragonabile) riscaldamento, acqua, luce, imposte, ma deve anche affrontare spese costanti per pannolini, latte per lattanti, medicinali non mutuabili ma necessati, rinnovo permessi di soggiorno, spese scolastiche di varia natura.
Riaffermando che non è compito specifico della comunità cristiana (Chiesa) risolvere problemi che riguardano tutta la comunità civile (Stato), è per noi essenziale fare riferimento all'insegnamento e all'esempio di Gesù riguardo l'invito ad una vita sobria e ad una fede incarnata, che si esprime in una gestione fraterna dei nostri beni.
Come in altre occasioni sommessamente sollecitato, il Punto di Ascolto, per poter far fronte in modo meno estemporaneo alle situazioni di difficoltà economica che si presentano, sarebbe molto agevolato nel suo operare a nome della comunità cristiana di s.Silverio dal poter sapere con una certa precisione su quali risorse poter contare ordinariamente.
Questo si potrebbe ottenere se i parrocchiani si volessero impegnare esplicitamente a versare un contributo continuativo, non importa se minimo, mensile o settimanale.
Ogni ulteriore donazione, estemporanea o ripetuta, sarebbe naturalmente molto ben accetta e utilizzata con gli stessi criteri, così come la disponibilità in tempo o servizi per far fronte alle situazioni più varie che si presentano.

Grazie sempre al Signore che ci chiede di occuparci dei suoi figli, nostri fratelli.

I poveri li avrete sempre con voi (Mt 26,11 - Mc 14,7) ( ... e di solito non vanno in vacanza)

27GIU2016 PE